ISLANDA
20 giorni, 5200 Km, un fuoristrada, una tenda…un viaggio alla scoperta di uno dei luoghi più spettacolari ed incontaminati del Pianeta.
Un viaggio sviluppato lungo l’intero perimetro dell’isola, percorrendo strade dissestate e polverose trazzere, snodandosi talvolta verso l’entroterra per raggiungere i principali ghiacciai e i più imponenti edifici vulcanici. Un viaggio che ci ha consentito di scoprire ed esplorare i remoti angoli di questa sorprendente isola.
Una sensazione di stupore costante dinanzi a quanto si mostrava agli occhi. La sconfinatezza dei luoghi e degli orizzonti restituivano la percezione della nostra piccolezza contrapposta alla disarmante vastità del paesaggio naturale.
Il susseguirsi di scenari sempre diversi, un panorama in continuo mutamento, la strana sensazione di ritrovarsi a distanza di pochi chilometri in ambienti del tutto contrastanti. Un continuo alternarsi di cascate, scogliere, ghiacciai, vulcani, aree geotermali, spiagge, fiordi e laghi. Un’identità contraddistinta dalla diversità delle forme e dei colori, dall’imponente presenza della natura e dalla percepibile assenza dell’uomo.
L’imponente massa d’acqua di una cascata che si tuffa per decine di metri prima di infrangersi con assordante fragore sulla roccia, i secondi che scandiscono il regolare ritmo esplosivo della colonna d’acqua di un geyser, le sconfinate distese di ceneri vulcaniche che trasformano il paesaggio in uno scenario surreale, il lento e dolce movimento di galleggiamento di enormi blocchi di ghiaccio che dalle lingue glaciali si staccano per riunirsi all’interno di suggestivi laghi montani, il costante e faticoso lavoro di procacciamento del cibo da parte di centinaia di uccelli marini per sfamare i propri piccoli che pazientemente attendono il loro ritorno, queste e innumerevoli altre sono state le emozionanti esperienze che ci hanno permesso di percepire la profonda essenza di questi luoghi.