BELLEZZA PUNGENTE
Dotato di numerosissime setole urticanti, il vermocane (Hermodice carunculata) rappresenta un incontro sempre più frequente. Segnalato sporadicamente nel passato e circoscritto alla parte centrale del mar Mediterraneo, oggi viene considerato specie comune e presente anche più a nord, lungo le coste dell’Adriatico. L’espansione è legata soprattutto al riscaldamento delle acque, che crea le condizioni favorevoli alla sua diffusione in quanto specie termofila, e avvantaggiata dall’assenza di predatori in Mediterraneo. Anche sui fondali rocciosi dell’Area Marina Protetta di Ustica, piccola isola a nord della Sicilia, è sempre più facile incontrarlo in numeri considerevoli e a partire da pochi metri di profondità.
Specie dalla grande versatilità alimentare, si nutre di organismi sessili, come coralli e idrozoi, ma anche ricci, stelle di mare, meduse e oloturie. E’ anche in grado di cambiare dieta in funzione delle condizioni ambientali: quando le prede scarseggiano può diventare uno spazzino, nutrendosi dei detriti organici del fondale e anche di organismi morti (saprofagia). La voracità e il cospicuo aumento inizia a destare preoccupazione per l’integrità e le possibili ripercussioni sulle comunità bentoniche costiere.
DSLR, 16-35/4.0, f.14 a 1/100, ISO 640